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15/02/2013

+38 A mollo

Per questo fine settimana vi ho scovato un evento simpatico. Una di queste idee stravaganti che mi fanno innamorare di questa città malgrado tutto.

Vi propongo...

[rullo di tamburi]

... IL CINEMA IN PISCINA !!!

Di cosa si tratta?
3 lungometraggi, 4 corti, dei mini concerti et un party con DJ sul tema dell'acqua.

Okay, ma quello che cambia davvero è l'ambientazione.
I film verranno proiettati su grande schermo nella piscina, il pubblico potrà assistere alle proiezioni in acqua o sul bordo della piscina (in costume da bagno).


E la piscina non è una semplice piscina visto che di tratta di niente di meno che Les Bains du Centre, place du Jeu de Balle, nel quartiere popolare delle Marolles [qui].

Questa piscina costruita nel 1949, che offre anche dei bagni e docce pubblici tuttora in attività, presenta delle caratteristiche architettoniche particolare. 
In effetto, il terreno particolarmente stretto ha costretto gli architetti a dimostrare originalità. Le due piscini si trovano quindi su due piani diversi, al primo e al terzo. La stanza della piscina principale del III piano termina con una vetrata che offre una visione panoramica sull'Eglise de la Chapelle ("Chiesa della Cappella") e i tetti del quartiere. Si tratta in qualche modo di una piscina sospesa.







Quando?
Sabato 16 febbraio, ore 21-02
Domenica 17 febbraio, ore 18-24

Programma, informazioni pratiche (e dress code): http://www.galeries.be/cinema/lheure-dhiver/ [pagina in francese]

Nel programma la lingua dei film (versione francese o versione originale sottotitolata) non è precisata. Contatti: contact@galeries.be, tel. 02/5147498.

Fonte dei particolari sulla piscina: Guida Bruxelles insolite et secret / Nicolas van Beek et Nathalie Capart, Edizioni Jonglez, 2008 [esiste anche in inglese]


14/02/2013

+37 Pulsioni contundenti

Sesta e ultima settimana a riposo...

Ho cercato di lavorare seduta al tavolo ma ho resistito solo 20 minuti. Una volta che il piede viene tenuto giù, mi "tira", mi "pesa" e sento dei formicolii. Purtroppo non sono ancora pronta per il cinema o una cena al ristorante.


Durante gli esercizi di fisioterapia, ho iniziato a poggiare il piede per terra e a sollevarlo alternativamente sulla punta e sul tallone, per riprendere a piegare e "ammorbidire" le dita. Sul momento è solo un po' doloroso, ma durante la notte il dolore alle dita dei piedi e ai polpacci si è riacceso. Si vede che sono stati poco sollecitati recentemente. Sarebbe ora di riprendere a muovermi.

A parte quello, presento un recupero a due velocità: là dove le suture sono state rimosse, la pelle si è rinnovata ed i buchini sono quasi completamente spariti, è rimasta soltanto una piccola cicatrice viola, che spero scomparirà ben presto. Mentre dove i puntini sono ancora presenti, la situazione presenta un ritardo notevole.

E' stato un grandissimo errore non farmeli rimuovere tutti all'ultima visita solo per risparmiarmi un breve momento spiacevole. Da quel momento avro' pensato mille volte a togliermeli da sola. Finora mi ha trattenuto il fatto che in ospedale dispongono di confezioni sterili con una pinzetta e un coltellino. I puntini sono molto stretti, bisognerebbe sollevarli. Farebbe male. Non posso pensare di attaccarli con un volgare taglierino!!! O sì?